APPARECCHIARE NEL TEMPO E NELLA CULTURA



Servizio di posate da tavola per dodici persone in cofanetto da viaggio in cuoio, XVIII-XX secolo. Milano, Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Collezione Sambonet

Manifattura veneziana (Geminiano Cozzi ?), Servizio di posate da tavola per sei persone in custodia originale, XVIII secolo. Milano, Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco, Collezione Sambonet

In alto: Gianguido Sambonet nella sua residenza milanese mentre esamina alcuni pezzi della collezione, 1982

La posata per me è un documento, non importa se sia d’oro o d’argento stagnato.
Gianguido Sambonet

Presso le Civiche Raccolte d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano è esposta la collezione Sambonet, costituita unicamente di posate.
La raccolta fu avviata a partire dagli anni venti del Novecento da Guido e Maria Sambonet, appartenenti a un’antica famiglia di industriali argentieri, ed è stata poi completata dal figlio Gianguido.
La collezione ammonta a quasi duemila unità e comprende una straordinaria varietà di posate, diverse per tipologia ed epoca.
Oltre ad alcuni esemplari rilevanti per valore archeologico, testimonianze delle civiltà greca, etrusca e romana, vi sono posate di età tardomedievale e rinascimentale.
Tra le molte particolarità, si segnalano originali servizi da viaggio e il raffinatissimo insieme ottocentesco con manici in cristallo di rocca.
La collezione ha inoltre pregevoli esempi di posate di design, come cucchiaio, coltello e forchetta di Gio Ponti molto eleganti nelle loro linee essenziali.