Louis-Marin Bonnet, Donna che prende il caffè, 1774

Richard-Ginori, Tazzina da caffè con piattino, 1900-1910 circa. Sesto Fiorentino, Museo Richard-Ginori della manifattura di Doccia

In alto: Dame e gentiluomo gustano il caffè sorbendolo dal piattino, XVIII secolo

In basso: Emilio Rizzi, La tazza dorata, 1911. Collezione privata

LA TAZZINA. IL RITO QUOTIDIANO DEL CAFFÈ

Giunto in Europa da Istanbul nel XVII secolo, il caffè veniva nei primi tempi servito con un rituale orientaleggiante e il modo più raffinato di servirlo prevedeva l’uso di tazzine senza manico in porcellana cinese identiche a quelle del tè. Per rendere più elegante e comodo il servizio, le tazzine vennero corredate di piattini usati anche come “rinfrescadori”: il caffè veniva raffreddato versandolo nel piattino e sorbendo da quest’ultimo. Tale abitudine, diffusa nel Settecento, divenne in seguito un’offesa alle buone maniere. Si mantenne invece a lungo l’uso di corredare tazzine e piattini di caffettiera, lattiera, zuccheriera, cucchiaini e vassoio.