“Il pubblico del Castello Sforzesco è ampio e differenziato e il nostro compito è offrire un’occasione per visitare il museo con uno sguardo diverso, più attento a inediti punti di vista”
Francesca Tasso, conservatrice Responsabile delle Raccolte Artistiche del Castello Sforzesco di Milano, presenta un set di coltelli appartenuto alla famiglia Sforza. Il trinciante, il coltello più grande, era adoperato per il taglio, i più piccoli per portare i bocconi alla bocca.
Gli oggetti del passato, soprattutto quelli d’uso, hanno la facoltà di immergerci con persuasività in tempi e usanze lontani dai nostri. Questi coltelli ci aiutano a immaginare i sontuosi banchetti sforzeschi, nei quali la posata principe per avvicinare le carni alle labbra non era la forchetta, bensì un coltello dalla punta adatta a infilzare il boccone.